LELO_VOLONTE_Sesso virtuale e tradimento

Il tradimento online è reale?

 

 

 

L’articolo che segue è stato realizzato con il contributo del dott. Matteo Radavelli, psicologo e psicoterapeuta, specializzato in problemi relazionali, terapia di coppia e difficoltà sessuali.

Sei online e inizi chattare con una persona, conosciuta o meno e, non sai bene nemmeno tu come o quando, il vostro scambio si fa improvvisamente giocoso, l’energia tra di voi si fa seducente e, di botta e risposta in botta e risposta, arrivate presto in zona rossa. 

Il vostro scambio non è più civettuolo ma inequivocabilmente hot e dopo poco siete lì a masturbarvi al ritmo dei messaggi l’uno dell’altro. 

Ad una prima lettura, questo gioco a luci rosse, potrebbe sembrarti molto distante, tuttavia attenzione perché è molto più comune e probabile di quanto si possa pensare. 

Ora, niente di male se tu sei single e se la persona con la quale stai chattando è un tizio(a) che hai matchato su Tinder e di cui stai ancora valutando le doti argomentative, ma cosa succede se stai vivendo una relazione (e, teoricamente, dovresti aver cancellato Tinder dal tuo telefono)?

Quella complicità sentimentale, erotica o di qualsiasi stampo sia, che stai vivendo con un altro può considerarsi un tradimento della fiducia che ti lega al tuo compagno?

Come dici? No, perché niente è realmente accaduto tra di voi, non c’è stato scambio di fluidi corporali e non vi siete sfiorati nemmeno con un dito? Può darsi.

Ora immagina la scena. Vivi una relazione fondamentalmente serena, poi inizi a renderti conto che il tuo lui (lei) è sempre più attaccato al suo telefono, che passa ore in bagno, che appare distratto, perso nel suo mondo. Poi un giorno accade: lui lascia il telefono per un attimo e, proprio in quell’attimo, riceve un messaggio che hai modo di leggere e che non lascia spazio al dubbio. Quando lo metti di fronte alla tua scoperta, lui scoppia a ridere e ti dice che la sua presunta amante è una tizia che non ha mai visto, è solo una con cui chatta ma che non ha mai incontrato dal vivo, alla stregua di un’attrice di film porno o di una delle donne che lo raggiunge nelle sue fantasie erotiche. Come reagisci tu? Il fatto che non si siano mai incontrati rappresenta per te un deterrente alla gravità della situazione?

In questo interessante articolo pubblicato su Psychology Today si distingue tra come donna e uomo reagiscono al tradimento: l’uomo, in quanto biologicamente preoccupato della paternità della prole, sarebbe più geloso di un’infedeltà sessuale, mentre la donna, biologicamente preoccupate di accudire la prole e quindi di avere accanto un uomo, sarebbe più gelosa di un’infedeltà sentimentale che rischierebbe di allontanare l’uomo più di una mera avventura sessuale. Gli uomini resterebbero ugualmente gelosi di un coinvolgimento sessuale online, anche se non consumato, mentre per le donne non ci sarebbe molta distinzione tra un coinvolgimento emotivo on o offline. Entrambi però, in base al campione di persone intervistate, sarebbero meno gelosi, feriti e arrabbiati per un tradimento virtuale rispetto a un tradimento reale, effettivamente consumato.

Una parte della letteratura scientifica in merito all’infedeltà online si è finora concentrata sulla percezione e la definizione stessa dell’infedeltà in internet. Molti studi (Whitty, Hackathorn, Cravens & Whiting, Nelson & Salawu) hanno utilizzato scenari ipotetici e osservato che, esattamente come per l’infedeltà offline, sia appuntamenti e flirt online che cybersex e scambio di immagini sessuali, possono essere percepiti come infedeltà da parte dei partner (Whitty, Hertlein & Piercy, Hertlein & Webster).

È fondamentale sottolineare che c’è un’importante variabilità soggettiva nel modo in cui viene percepita l’infedeltà online. 

La realtà infatti è che non si è ancora giunti a una conclusione inequivocabile su quanto il tradimento online, ovvero lo scambio di messaggi, foto e video sentimentali ed erotici con una persona che non si incontra dal vivo, rappresenti un vero e proprio tradimento (anche se la Cassazione si è espressa favorevolmente in questo senso, con una storica sentenza nel 2018) e i più lasciano la scelta alla coppia stessa. Se per te il fatto che il tuo uomo (o la tua donna) si ecciti alle parole di un altro/a, o anche semplicemente trascorra del tempo, online, con lui (lei), rappresenta semplicemente uno fra tanti giochi erotici, ben venga. Se così non è, potrebbe essere il caso di stabilirlo in maniera chiara fin dall’inizio della relazione perché una cosa è certa, la realtà virtuale è qui per restare ed entrare sempre più a far parte della nostra realtà reale.

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