Cambiamenti ormonali e vita sessuale

Come il fluttuare degli ormoni influenza la vita sessuale della donna

Quando parliamo di “ciclo”, quello che genericamente intendiamo nel linguaggio comune sono i 3/8 giorni in cui una donna in età fertile ha le mestruazioni.
In realtà il ciclo sessuale ha una durata, generalmente, di 28 giorni ed è un vero e proprio ciclo, un giro di ormoni che si alternano all’interno del corpo femminile, influenzando non solo la fertilità o meno di una donna, ma il suo umore, i suoi livelli di energia, il suo desiderio e persino il tipo di uomo dal quale si sente attratta.
Andiamo a vedere come questi ormoni agiscono durante il ciclo per comprendere meglio alcune delle nostre azioni e reazioni.

Il testosterone, non era un ormone maschile?

Considerato, popolarmente, l’ormone maschile per eccellenza, come infatti è, essendo responsabile, tra l’altro della formazione degli organi sessuali dell’uomo e della produzione di sperma, il testosterone è in realtà l’ormone più presente anche nel corpo femminile (escluso il periodo della gravidanza). Anche se si parla di dosi generali di un decimo rispetto all’uomo.

Viene secreto regolarmente durante tutto il ciclo ed ha un suo ruolo, parziale, anche nella fase del desiderio. È il testosterone che dà l’avvio alle grandi manovre, quando sentiamo il desiderio crescere in noi e ci mettiamo ‘in caccia’.

L’estrogeno, l’ormone dell’amore

Gli estrogeni sono gli ormoni responsabili dello sviluppo femminile durante la pubertà, è grazie all’azione degli estrogeni che si sviluppano le caratteristiche fisiche tipiche della donna, come la rotondità delle forme, il seno, la voce.

A differenza del testosterone, l’estrogeno ha una presenza fluttuante nel corpo della donna fertile: viene rilasciato in piccole dosi sempre crescenti e raggiunge il picco durante l’ovulazione. Gli estrogeni sono anche gli ormoni responsabili della risposta fisica, in particolare quella vascolare: è grazie agli estrogeni se la mucosa vaginale diventa elastica e lubrificata e gli orgasmi sono più intensi.

Il progesterone, l’ormone ‘calmante’

Al contrario dei precedenti, è un ormone ‘calmante’. I suoi livelli nel sangue cominciano ad aumentare durante l’ovulazione e raggiungono il massimo circa 8 giorni dopo, per poi diminuire di nuovo durante la settimana pre-mestruale.
Negli 8 giorni dopo l’ovulazione è dunque abbastanza comune sperimentare un calo del desiderio, dovuto alla diminuzione di estrogeni e testosterone e all’aumento del progesterone.
Mentre l’aumento del desiderio che molte donne provano nel periodo subito precedente le mestruazioni, più che alle fluttuazioni ormonali, è probabilmente legato ai mutamenti che accompagnano il corpo che si prepara alla mestruazione.

Prolattina, l’ormone nemico del desiderio

La prolattina è un altro ormone importante ai fini del desiderio, anche se per i motivi “opposti”. È infatti un ormone bloccante, ovvero un ormone che inibisce la produzione di estrogeni e testosterone e dunque il desiderio sessuale. Come dice il suo nome, questo ormone è fondamentale durante l’allattamento in quanto stimola la produzione di latte. Ed è infatti esperienza comune, in questa fase, un drastico calo del desiderio. Questo è dovuto non solo allo spesso estenuante impegno dell’allattamento, ai ritmi di sonno/veglia completamente sballati dalla presenza di un lattante ma anche alla grande presenza di prolattina nel corpo femminile in questa fase di vita della donna.

L’ossitocina, l’ormone del legame e dell’attaccamento

L’ossitocina è l’ormone che fissa dentro di noi i tratti distintivi della persona con la quale abbiamo condiviso momenti di piacere paradisiaco: il suo volto, il suo odore, il tono della sua voce. Non per niente, viene considerato l’ormone dell’amore, e si assiste a un picco della sua produzione già con un semplice abbraccio.

In conclusione

È chiaro che ogni donna vive questi cambiamenti in maniera diversa ma sapere come gli ormoni possono influenzare il nostro comportamento può essere molto utile.

Ti è mai capitato di ritrovarti a piangere senza motivo, vedere il mondo dietro una lente di pessimismo cosmico per poi renderti conto che sei prossima alle mestruazioni? Ecco, è proprio di questo che stiamo parlando.Conoscere l’influenza che gli ormoni possono avere sul nostro umore, desiderio e forma fisica, ci aiuta ad ‘usarli’ a nostro vantaggio e a comprenderci un po’ meglio.

Non dimentichiamo però che la sessualità umana è fatta sì di ormoni e di caratteristiche biologiche, ma poi intervengono anche gli aspetti emotivi, psicologici e relazionali, motivo per cui anche nei momenti di vita in cui gli ormoni (come gli estrogeni e il testosterone) calano, il desiderio e l’eccitazione possono essere fonte di appagamento e di piacere. L’integrazione e l’armonia tra aspetti ormonali e psicologici permette di godere a pieno della vita sessuo-affettiva anche quando uno dei due fronti è “in calo” o “in crisi”!

Questo articolo è stato realizzato con il contributo della dottoressa Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa, esperta in educazione sessuale.