10 miti sulla bisessualità tutti da sfatare

 

 

 

L’articolo che segue è stato realizzato con il contributo del dott. Matteo Radavelli, psicologo e psicoterapeuta, specializzato in problemi relazionali, terapia di coppia e difficoltà sessuali.

Nel mese dedicato alla rivendicazione dell’orgoglio LGBTQ, puntiamo la nostra attenzione, per un attimo, sulla bisessualità. Perché se per le persone omosessuali la vita sta diventando, in tempi recenti e in alcuni Paesi, relativamente più semplice, i diritti delle persone bisessuali sono spesso ignorati sia dalla comunità eterosessuale che da quella omosessuale. Non ci credi?

Scopri dieci miti sulle persone bisessuali che ci apprestiamo a sfatare qui di seguito e chiediti onestamente se non ne hai condiviso almeno uno, almeno una volta nella vita.

1. Vogliono solo attirare l’attenzione

Uno dei luoghi più comuni sulla bisessualità e le persone che tali si dichiarano (soprattutto donne) è che lo facciano solo per attirare l’attenzione. In realtà la sessualità femminile è un’entità ricca di sfumature e contraddizioni ed è assolutamente possibile che una donna sia bisessuale e che tale si dichiari perché è la verità e non per farsi notare dagli uomini.

2. Sono gay che hanno paura di ammetterlo

Altro mito duro a morire e che nasce dall’idea che tutti debbano per forza essere attratti da un solo sesso. Vale la pena notare che invece questo secondo pregiudizio investe soprattutto gli uomini che dichiarano la propria bisessualità. Combinato con quello sopra, ci restituirebbe l’immagine di una società in cui fondamentalmente tutti vorrebbero fare sesso solo e soltanto con gli uomini (inserire qui emoticon perplesso).

3. Sono solo degli indecisi

Quando parliamo di gay e eterosessuali, siamo tutti d’accordo che la sessualità non è una scelta, perché dovremmo pensare che per le persone bisessuali sia diverso?

4. Sono attratti allo stesso modo da uomini e donne

È indubbio che il prefisso ‘bi’ davanti alla parola possa generare un po’ di confusione e in un certo senso suggerisca l’idea che la persona bisessuale sia ugualmente attratta da uomini e donne. Ma la realtà ovviamente non è (mai) così semplice. Alcune persone si identificano come bisessuali, anche se frequentano solo donne o solo uomini, altre possono sapere di essere bisessuali senza aver avuto nessuna vera esperienza.

E se ti domandi ‘come fanno a saperlo se non l’hanno mai provato’, pensa a com’eri tu prima della prima volta e come ti fosse chiaro da chi eri attratto anche se ‘non l’avevi mai provato’.

5. I bisessuali sono insaziabili

Se l’unica ragione per cui non ti senti libero di dichiararti bisessuale è perché non vuoi essere considerato insaziabile, ti diamo il permesso di esserlo quanto vuoi. Quanto al perché le persone bisessuali vengano spesso viste come avide e insaziabili… stentiamo a capirlo anche noi.

Forse è quell’idea che possano avere il doppio delle possibilità di andare a segno che ci rende un po’ invidiosi.

6. Sono promiscui e/o non possono essere fedeli

Indubbiamente esistono persone bisessuali che non sono fedeli, così come esistono omosessuali ed eterosessuali non fedeli, ma l’inclinazione o meno alla monogamia non ha niente a che vedere con i gusti sessuali.

Questa assunzione va a braccetto con il cliché del ‘bisessuale promiscuo’ che è una delle raffigurazioni delle persone bisessuali più popolari nei media (pensa al personaggio interpretato da Sharon Stone in Basic Instinct). Ovviamente non c’è niente di male nell’essere promiscuo, una volta che il tuo partner ne è a conoscenza, ma lo ribadiamo ancora una volta, non ha niente a che fare con l’orientamento sessuale.

7. I bisessuali vogliono sempre farlo in tre

Se sei in una coppia eterosessuale e stai cercando una donna per un ménage a trois, è certamente più probabile che la donna bisessuale sia più ricettiva all’offerta di una etero. Questo ovviamente NON significa che ogni persona bisessuale ami il sesso di gruppo e voglia passare da un’orgia a un’altra.

Non per niente li chiamano unicorni.

8. Diventano etero quando si trovano in una relazione con una persona dell’altro sesso

Non c’è una bacchetta magica che trasforma un uomo bisessuale in etero quando è in una relazione con una donna, e in omosessuale quando è in una relazione con un uomo. Non funziona così. Ognuno mantiene le proprie inclinazioni, anche se non le asseconda.

9. Siamo tutti un po’ bisessuali

Questa è una di quelle frasi che sembra la cosa migliore da dire quando qualcuno dichiara di essere bisessuale, ma in realtà non è meno fuorviante degli altri miti della lista.

Un recente sondaggio ha rivelato che il 29% degli Americani tra i 18 e i 29 anni si descrive con un certo livello di bisessualità. E anche se si tratta di un numero certamente alto, soprattutto se paragonato a campioni più adulti di età, indubbiamente non si tratta di ‘tutti’.

Affermare che ‘siamo tutti bisessuali’ significa sottrarre a questo gruppo la propria identità e, spesso, ignorare i problemi specifici che si trova ad affrontare.

10. Le persone bisessuali non devono fare i conti con la discriminazione

Uno dei motivi per cui è stato istituito il mese e soprattutto la Giornata dell’Orgoglio Bisessuale è proprio perché esiste questa idea che le persone bisessuali non si trovino ad affrontare nessun problema.

Quando invece, oltre ad avere a che fare con i pregiudizi che abbiamo elencato qua sopra, esistono una serie di problemi che le persone bisessuali si trovano ad affrontare. Ecco alcune statistiche (i dati, non aggiornatissimi, provengono dal Movement Advancement Project e da Rainbow Health Ontario):

  • La percentuale di donne bisessuali che manifestano i sintomi del disturbo da stress post traumatico (DSPT) è del 26.6%, rispetto al 6.6.% delle donne eterosessuali.
  • La possibilità che un uomo bisessuale contempli il suicidio è 6.3 volte superiore a quella degli uomini eterosessuali, quella degli uomini gay (sempre rispetto agli etero) è 4.1.
  • Le persone bisessuali riportano una percentuale di abuso di sostanze maggiore delle persone gay e lesbiche.
  • Le persone bisessuali riportano un grado di ansia, depressione e malattie mentali superiore rispetto a gay e lesbiche.
  • I programmi creati per sostenere le persone bisessuali ricevono lo 0.3% dei fondi destinati al supporto delle persone gay e lesbiche.

La prossima volta che senti dire che qualcuno è bisessuale e uno di questi (pre) giudizi ti viene in mente, ricordati che non solo non è fondato ma c’è una possibilità su tre che le tue opinioni abbiano un impatto negativo su una persona che conosci.

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