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Guida ragionata alle migliori dating app del momento e a come usarle al meglio

Conoscono i battiti del nostro cuore, i passi delle nostre giornate, le calorie dei nostri pasti, gli orari dei nostri treni, gli indirizzi del nostro shopping… sono una specie di prolungamento di noi stessi, una memoria esterna nella quale salviamo tutto ciò che abbiamo di caro e importante a questo mondo. Non dovremmo chiamarli smartphone, dovremmo chiamarli geniusphone, come-ho-potuto-vivere-senza-di-tephone.

Adesso ci fanno anche il caffè ed è da tempo che ci aiutano a fare sesso.

Sì, proprio così, da qualche anno gli smartphone si sono fatti ancora più intelligenti e hanno deciso di darci una mano nella difficile arte del rimorchio. Promettendo di metterci in contatto con uno sconosciuto che però è fatto apposta per noi. E come fanno a esserne così sicuri? Diciamo che ogni app ha un’arma segreta chiamata ‘algoritmo’ che in base alle nostre preferenze e alle nostre personalità ci propone una serie di potenziali ‘match’. A quel punto sta a noi decidere se vogliamo saperne di più e cominciare a parlare, pardon, ‘chattare’.

Eccoti una lista delle app che ti aiuteranno ad incontrare il partner dei tuoi sogni (erotici) e qualche dritta per usarle al meglio.

Le app più popolari e usate

Meetic

È stata una delle prime piattaforme e a lungo una delle più usate in Italia. Questo si traduce in un’impostazione vecchio stile che ha anche una serie di vantaggi. Per esempio non c’è alcun collegamento con i tuoi social, cosa che ovviamente è molto utile per salvaguardare la privacy. Viene in genere considerata uno spazio dove cercare relazioni serie. Funziona un po’ come tutte le varie app di dating ovvero con un sistema di match che ti mette in contatto con persone che scegli e che, a loro volta, ti hanno scelto, ma ti permette di inviare messaggi anche a chi non ti ha scelto. Nel caso di un abbonamento di base gratuito, però, il numero di messaggi che puoi inviare è limitato. Ti offre anche la possibilità di navigare in incognito alla scoperta dei profili che ti interessano e di renderti visibile solo a loro.

Pro: salvaguardia della privacy superiore alla media; concreta attenzione a tutto quello che avviene nell’ambiente dell’app; un bacino di utenti molto vasto.

Contro: la versione base ti offre veramente poco e per sfruttare appieno le funzionalità dell’app occorre investire denaro.

Badoo

È abbastanza simile a Meetic e anche questa è molto popolare tra gli italiani. Come Meetic, anche qui puoi inviare messaggi anche se non hai ricevuto like dalla persona che vuoi contattare, ma anche in questo caso molte delle funzionalità dipendono dal tipo di piano tariffario. Come la maggior parte delle app, anche questa si basa sulla geolocalizzazione, ovvero ti mostra persone che sono geograficamente vicine e te.

Pro: è un’app molto popolare, dove puoi trovare un po’ di tutto.

Contro: è principalmente rivolta a un pubblico giovane, quindi anagraficamente non è molto mista.

Tinder

Una delle app per incontri più famigerata, ha dalla sua l’estrema popolarità e la semplicità d’uso. Funziona attraverso Facebook e, dandoti la possibilità di prendere le foto del profilo direttamente da quelle del social network, ti permette di creare un profilo decente in tempi record. È stata la prima app a creare il modello di scelta con lo scorrimento a destra e a sinistra: scorri a destra se la persona ti piace, scorri a sinistra se non ti piace. Il match si crea solo tra due persone che si sono reciprocamente piaciute. È un’app estremamente facile da usare, ma ha un po’ la fama di essere usata per incontri brevi e fugaci. Chiaro che tutto può nascere anche da un incontro breve e fugace, ma se hai un’animo romantico o semplicemente cerchi qualcosa di più di una notte e via, ti esponi al rischio di innumerevoli delusioni.

Pro: è una delle app più popolari, con un bacino di utenza pressoché infinito.

Contro: è una delle app più popolari, con un bacino di utenza pressoché infinito. Come il tempo che ti ci potrebbe volere per trovare un match decente.

Bumble

La premessa di Bumble è che, una volta creato il match (che funziona sulla base dello stesso criterio di Tinder, si collegano solo persone che si sono reciprocamente piaciute), spetta alla donna fare il primo passo e ha 24 ore per farlo. Inoltre, Bumble è aperta anche alle possibilità di amicizia e di match professionali, una caratteristica che la rende più interessante della media. Per coppie dello stesso sesso, infine, la modalità di funzionamento è simile a quella di altre app: si può cominciare a chattare solo dopo essersi reciprocamente piaciuti, ma in questo caso non esiste il limite delle 24 ore.

Pro: se sei una donna, dimentica i ‘Ciao, come stai?’ lanciati nel vuoto e senza seguito, qui decidi tu come investire il tuo tempo e il lavoro dei tuoi pollici. Se sei un uomo, sai che la donna che ti scrive ha un livello minimo di interesse in più nei tuoi confronti.

Contro: non sempre hai voglia di prendere l’iniziativa e alcuni potenziali match si possono perdere tra la tua pigrizia e i tuoi impegni. Il fatto che anche l’uomo abbia 24 ore per rispondere può far sì che la conversazione si faccia molto, molto stentata.

The inner circle

A metà tra un’app di dating e una di recruiting, The inner circle mescola amore a lavoro e ti mette a contatto con i professionisti con cui condividi gli stessi interessi e le stesse passioni. Inner circle organizza anche molti eventi ‘live’ per dare la possibilità ai propri utenti di incontrarsi dal vivo. Una specie di ufficio virtuale, dedicato soprattutto alle professioni creative, che può riservare davvero delle sorprese.

Pro: l’approccio decisamente innovativo rispetto alle tradizionali app per incontri, il fatto che, poiché l’accesso può avvenire solo attraverso Facebook o LinkedIn, il numero di profili finti è decisamente più basso della media.

Contro: puoi effettuare l’accesso solo attraverso Facebook o LinkedIn. Se hai la paranoia della privacy o preferisci farti un’idea prima di iscriverti, The inner circle potrebbe scoraggiarti.

Grindr

Come siggerisce anche il nome, è un po’ il Tinder della comunità gay e dell’app ‘eterosessuale’ condivide pregi e difetti.

Pro: un bacino di utenti molto ampio; un sistema di funzionamento facile e intuitivo.

Contro: non diremo impossibile, ma molto molto difficile incontrare persone che abbiano desideri che vadano oltre l’incontro di una sera. Spesso, almeno nelle intenzioni, a pagamento.

Happn

Ti capita spesso di incontrare per strada persone carine che vorresti avere il coraggio di fermare e conoscere con una scusa qualsiasi? Happn è l’app che fa per te perché ti mostra solo persone che sono state nel raggio di un chilometro da te nel corso della giornata e che, ovviamente, abbiano a loro volta l’app installata nel telefono. A quel punto funziona un po’ come le altre app, con un sistema di like e di chat. 

Pro: si può rivelare molto utile per alcune categorie di persone, come quelle che percorrono lo stesso tragitto ogni giorno, magari per andare al lavoro. 

Contro: non è utilizzabile da tutti, ma solo da chi ha un profilo Facebook.

Once

Al polo opposto di Tinder, troviamo Once, l’app rivolta ai romantici e a quanti credono nel destino. Ti permette solo un match al giorno (da scegliere in una rosa di 4), scelto per te dall’algoritmo dell’app in base al tuo profilo e alle indicazioni che hai fornito. E, come la serietà delle intenzioni lascia intuire, si rivolge a una fascia di età un po’ più alta.

Pro: un solo match al giorno si traduce in un utilizzo più intelligente del tuo tempo e la possibilità di conoscersi un po’ più a fondo prima di piacersi o di scartarsi. 

Contro: affidarsi all’algoritmo è bello, per carità, ma non avere la possibilità di scelta lo è un po’ di meno.

Facebook dating

La parte di Facebook dedicata al dating mette in connessione persone che si trovano nella stessa zona e che condividono gli stessi interessi. Puoi mettere like e commentare tutti i profili che vuoi, ma i match vengono fatti in base alla compatibilità stabilita dall’algoritmo.

Pro: hai a disposizione tutta la potenza e la diffusione capillare di Facebook, quindi un bacino di utenza che, virtualmente, corrisponde a quello della popolazione della tua zona, selezionato in base a criteri di compatibilità con il tuo sesso, la tua età, i tuoi gusti, ecc.

Contro: fa comunque riferimento al bacino di utenza di Facebook, che non sempre è quello da cui vuoi pescare un(a) potenziale partner.

Instagram

Dì, la verità, non ti aspettavi di ritrovarti la famosa app di condivisione di foto in questo elenco. Ma da quando Instagram è diventata così popolare e soprattutto da quando c’è la possibilità di mostrare le proprie storie (e di vedere chi le ha guardate), il corteggiamento e gli incontri passano spesso anche da qui. Per un approccio un po’ meno scontato, in uno spazio un po’ più libero, potrebbe rendere il percorso un po’ più complicato ma dare belle soddisfazioni ugualmente.

Pro: incontrare una persona in un ambiente non dedicato al dating rende l’approccio un po’ più fresco e meno scontato, il gioco della seduzione si fa più giocoso.

Contro: il rovescio della medaglia è che ci si espone al rischio di risultare inopportuni nei confronti di persone che magari non desiderano le nostre attenzioni o viceversa, di essere infastiditi da un approccio che arriva in uno spazio e in un momento che, nella nostra mente, abbiamo riservato ad altro.

I nostri consigli

Sperimenta

Non fermarti alla prima app che non funziona per te, pensando di essere troppo giovane/vecchia/bella/brutta per il dating online. La verità è che ormai c’è un’app per tutte le esigenze e se quella che hai scelto non ti dà i risultati sperati c’è solo una cosa da fare: provarne un’altra!

Decidi se e quanti soldi vuoi investire

Magari sei una persona con poco budget da dedicare ai tuoi interessi e figurati se vuoi investire in una cosa che dovrebbe essere gratuita per eccellenza, come il sesso o l’amore. Magari sei abituata e disposta a investire per ottenere il massimo dei risultati. L’importante è che tu ti chiarisca subito se e quanto vuoi investire nelle app di dating. A questo punto, questo diventa un ulteriore criterio di selezione di cui tenere conto. 

L’età è un numero. Che conta.

Questo non significa che tu non possa avere una relazione con una persona significativamente più giovane o più vecchia di te, ma, se questo è il tuo intento, occorre che tu ne tenga conto quando scegli l’app di riferimento. In linea generale, più l’app è orientata verso creare legami stabili e duraturi e più ‘maturo’ sarà il suo pubblico. E viceversa.

Prenditi una pausa ogni tanto

Se, come succede, quella di controllare i match e di rispondere ai messaggi diventa un’abitudine compulsiva, se passi da un primo incontro a un altro e, magari, da un letto all’altro, il nostro consiglio è, ogni tanto, di tirartene fuori. Perché per quanto la nostra società tenda a ridurre a zero le differenze che esistono tra mondo reale e mondo virtuale, esse, comunque, continuano ad esistere ed è salutare, ogni tanto, mettere in pausa il nostro io virtuale ed immergerci con tutti noi stessi nel mondo reale. Anche e soprattutto quando si tratta di sesso e amore. Scegli un tempo in cui cancelli tutto, ti prendi una pausa, riprendi fiato, ti guardi da fuori. E non aver paura, quando sarai pronta a immergerti di nuovo nel fantastico mondo del dating online, le tue app saranno tutte ancora lì e anzi, ce ne saranno ancora di più!

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