Sesso, gli errori che facciamo tutti, almeno una volta

 

 

 

Questo articolo è stato realizzato con il contributo della dott.ssa Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa, esperta in educazione sessuale.

Non esiste un modo giusto e un modo sbagliato di fare l’amore, ma questi piccoli errori che ci rovinano un po’ il momento magico li abbiamo fatti tutti, almeno una volta. E invece basta conoscerli per evitarli facilmente.

Facciamo l’elenco dei  nostri difetti

Tutti noi usiamo una lente di ingrandimento speciale quando si tratta dei nostri difetti fisici, anzi un microscopio che ci permette di ingrandirli migliaia di volte. Ed è più che umano anticiparli al partner, nel tentativo di evitare quel momento così doloroso in cui lui/lei, magari, ce li farà notare.

Ma l’unico effetto che queste confessioni hanno è di rivelare la nostra insicurezza: se l’altro è finito sotto le lenzuola insieme a noi, significa che ci trova attraenti. Punto. Questo fenomeno, quando sfocia in un’autosservazione quasi ossessiva prende il nome di ‘spectatoring’ ed è responsabile di molte difficoltà sessuali, fino a vere e proprie situazioni di disfunzione ed impossibilità di portare avanti un rapporto.

Sottovalutiamo il valore della comunicazione verbale

Se il sesso è il regno dei sensi, è pur sempre vero che l’app che ci permette di leggere la mente dell’altro non è ancora stata sviluppata. Se c’è qualcosa che non ci piace e non vorremmo, o qualcosa che ci piace e ne vorremmo di più, dovremmo provare a spiegarlo, sì, anche a parole. Può sembrare difficile, imbarazzante, ma iniziare a farlo ci regalerà delle belle sorprese, potremo anche scoprire di sentirci più efficaci e più centrati, un aspetto questo che fa bene alla sessualità.

Abbiamo paura di prendere il controllo

Per pigrizia, per timidezza, capita che ci abbandoniamo all’altro e, se non siamo soddisfatti di come stanno andando le cose, dentro di noi ne diamo a lui/lei la colpa. Non c’è niente di male a prendere in mano la situazione. Anche questo può essere molto sexy.

Non ci sentiamo responsabili del nostro orgasmo

Pensiamo che il partner abbia la possibilità di darci o meno il massimo piacere, ma per quanto l’altro ci possa conoscere e stimolare, la verità è che il nostro orgasmo nasce dentro di noi, non fuori. Questo è un aspetto importantissimo che, soprattutto per le giovani donne, può essere uno scoglio duro da superare. Se noi per prime non conosciamo il funzionamento del nostro corpo e la strada che ci porta fino al piacere, come potrà saperlo l’altro? Ma soprattutto, come potremo insegnarglielo?

Ci ammutoliamo

No, non devi trasformarti in una star dei film porno per suggerire al partner il tuo indice di gradimento ma, in alcune situazioni, il silenzio più totale può essere destabilizzante. Dare voce, letteralmente, al nostro piacere ci permette di comunicare le nostre emozioni e le nostre sensazioni. Ed è uno degli afrodisiaci più eccitanti.

Ci perdiamo dentro la nostra testa

Chi non si è mai ritrovato, sul più bello, a pensare a tutt’altro? Chi ha la tendenza al controllo e alla rimuginazione può arrivare a pensare a qualsiasi cosa (anche al bucato nella lavatrice); di solito, questi pensieri intrusivi servono per inibire la perdita di controllo, soprattutto quando la pulsionalità e la passione spaventano troppo.

Nella maggior parte dei casi, invece, è una condizione normale, succede a tutti, ma questo non ci giustifica a perseverare nel nostro errore. Proviamo invece a reindirizzare la nostra mente iperattiva verso pensieri più consoni al momento in cui ci troviamo. Concentriamola sulle sensazioni che stiamo provando, sulle nostre prossime mosse, non su quello che vogliamo ordinare per cena. Saremo tutti più felici.

Non stacchiamo il telefono

No, scegliere la modalità silenziosa non basta, perché quella piccola vibrazione, o anche semplicemente la luce dello schermo sono in grado di distrarci da tutto quello che stiamo facendo (sì, anche quando quello che stiamo facendo è il sesso) come niente altro. Quindi, se proprio non possiamo lasciarlo in un’altra stanza, il telefono deve essere almeno neutralizzato con varie tattiche e accorgimenti, la migliore delle quali rimane sempre e comunque spegnerlo. Eliminare le notifiche è il minimo accettabile, metterlo in modalità aereo sarebbe auspicabile.

Non usiamo il lubrificante

Per qualche motivo la maggior parte di noi è convinta che il lubrificante debba supplire a qualche carenza e sia utile soprattutto alle donne in menopausa o a coloro che hanno qualche problema. Nulla di più falso. Soprattutto, ci sono situazioni in cui, volendo provare giochi e scambi sessuali più hard, un buon lubrificante è un validissimo alleato che evita spiacevoli inconvenienti.

Prendiamo le cose troppo sul serio

Chi l’ha detto che durante il sesso non possiamo ridere? Ridere è sexy, ridere alleggerisce la situazione più tesa, ci permette di ricominciare daccapo quando qualcosa non è andato come doveva senza spezzare il momento. Dobbiamo imparare tutti a ridere e a giocare (nel vero senso della parola) di più durante il sesso.

Pensiamo che l’orgasmo sia tutto

L’orgasmo è una piacevolissima conseguenza del piacere e, a volte, non sempre e non per tutti, una bellissima conclusione dell’incontro amoroso. Un po’ come il dessert è la piacevole conclusione di un pasto. Possiamo aspettarlo per tutto il pasto, soprattutto quando siamo molto giovani, ma non vorremo davvero perderci tutto quello che le altre portate ci possono offrire. O no?

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