10 modi + 1 di usare la mani durante la fellatio

Qualsiasi oratore ti dirà che la cosa più difficile, quando si parla in pubblico, è decidere cosa fare delle mani. Un problema che non è appannaggio esclusivo di politici e attori ma che è condiviso da chi pratica la corsa, il calcio, il ballo in discoteca e… la fellatio.
E siccome le attività motorie di cui ci occupiamo in questo blog sono le più sensuali, è proprio quest’ultimo caso quello che andremo a esplorare.

Cosa fare delle nostre mani, quando la bocca è impegnata a regalare piacere al nostro uomo?
Esiste un modo di utilizzare le nostre estremità a riposo per rendere l’esperienza orale ancora più… ineffabile?


Ebbene no, non esiste un modo, ce ne sono ben dieci. Più uno!

1. Le mani in (p)asta

Se l’estremità del pene, il cosiddetto glande, è la zona più delicata di tutto l’apparato genitale, il resto del ‘corpo’ rimane piuttosto insensibile. Posiziona le mani una sopra l’altra lungo l’asta del pene, stringendola dolcemente mentre giochi con la lingua sulla parte terminale.
In questo modo hai un’ottima padronanza di tutti i tuoi movimenti ed eviti slittamenti improvvisi, oltre a regalargli delle sensazioni extra.

Il risultato dovrebbe farlo impazzire di piacere!

2. Le mani sul petto

Le donne non sono le uniche creature ad avere un seno sensibile alle carezze: anche molti uomini, sebbene non tutti, hanno i capezzoli estremamente eccitabili. Approfitta delle tue mani libere per stimolarlo, punzecchiarlo, accarezzarlo… senza interrompere, ovviamente, quello che stai facendo con la bocca e renderai il suo piacere ancora più esplosivo.

3. Le mani sul perineo

È una zona di cui spesso dimentichiamo l’incredibile potenziale erogeno a causa del suo collocamento in una parte del corpo difficilmente raggiungibile. Ma quando sei impegnata in una fellatio ti ritrovi proprio nella posizione ideale per dedicargli tutta la tua attenzione.

Fai scivolare un dito nella zona compresa tra scroto e ano e esercita una certa pressione. Puoi anche usare un piccolo vibratore.

E, vedrai, che il tuo pensiero sarà: ‘la prossima volta ci devo pensare prima!’.

4. Il dito nell’ano

Detto così può risultare un po’ brusco, specie per i maschi in ascolto.

In realtà, come abbiamo avuto modo di ripetere innumerevoli volte, l’ano costituisce una delle zone più erogene, indipendentemente dal genere e dall’orientamento sessuale.
Il fatto che il tuo uomo sia eterosessuale non significa che le sue terminazioni nervose siano diventate insensibili, ma può significare, indubbiamente, che i tabù che associa a questa parte rendano una carezza in questa zona tutt’altro che piacevole. L’ideale sarebbe parlarne in anticipo, per sapere con certezza se questo è un limite che vuole superare o meno.

Altrimenti, puoi sempre interrompere quello che stai facendo e provare a chiederglielo. La sua frustrazione può essere un ingrediente molto intrigante per il vostro incontro.

L’ultima opzione è quella di procedere per tentativi, restando molto attenta ad osservare le sue reazioni. Se si chiude, anche fisicamente, alle tue carezze, lascia perdere.

Se viceversa, si apre a te con il suo corpo, avvicina il dito sempre di più e, dopo averlo opportunamente lubrificato, fallo scivolare all’interno. Ancora una volta, sarà il suo linguaggio, verbale o meno, a farti capire fino a che punto spingerti. Se fermarti a una carezza superficiale o arrivare fino a stimolare la famosa prostata e regalargli, probabilmente, il suo orgasmo più potente.

Anche in questo caso, ovvio, puoi usare le dita o un vibratore adatto allo scopo (ovvero dotato di una base allargata).

Ma, lo ribadiamo, non dare mai per scontato che lui voglia provare una pratica sessuale, per quanto tu piacevole la possa ritenere, senza prima aver ottenuto il suo entusiastico e inequivocabile consenso.

5. Le dita sullo scroto

Anche lo scroto, la piccola ‘borsa’ che contiene i testicoli, è estremamente sensibile alle carezze, anzi, è estremamente sensibile, punto. Solleticalo con la massima delicatezza, magari semplicemente percorrendo con le unghie il piccolo ‘filo’ che separa le due parti.

Alla stimolazione di questa zona abbiamo dedicato un intero articolo, leggilo qua:

6. La (sua) masturbazione

È un classico della fellatio e chiunque l’ha sperimentato: quando, per aumentare le sensazioni, si accompagnano i movimenti della bocca con le mani. Un modo, peraltro, di far riposare una po’ la bocca senza interrompere (non sia mai!) l’attività, in modo da far durare questo piacevole interludio il più a lungo possibile.

Come tutti i classici, è un evergreen che ti consigliamo caldamente di provare, se non l’hai già fatto.

7. La (tua) masturbazione

Il sesso orale non è necessariamente un momento da dedicare completamente a lui e puoi anche decidere di dirigere su di te le tue mani nude o il tuo vibratore preferito. La sua eccitazione dovrebbe alimentare la tua e viceversa, in un reciproco  crescendo verso il piacere.

8. Nella (sua) bocca

La suzione è una delle sensazioni più piacevoli, anche quando a esserne oggetto non sono i genitali. Infila le tue dita nella sua bocca, godi del mimetismo del gesto e della carezza calda e avvolgente della sua lingua. Sarà, tra l’altro, un modo per capire qual è il ritmo e l’intensità che desidera: ti basterà imitare il suo movimento.

9. Le mani sul… didietro

Nel caso in cui lui sia in piedi e tu in ginocchio, appoggia le mani sulle sue natiche in modo non solo da accarezzare il suo posteriore, per il suo massimo piacere, ma anche per aiutarti nei movimenti.

Piuttosto che muovere la tua bocca, puoi fare sì che sia lui a oscillare avanti e indietro, mentre tu resti ferma. Un modo per variare il piacere e il controllo…

10. Le mani di dietro

Siete amanti dei giochi di ruolo e, quando lo delizi con il sesso orale, vi piace immaginarvi in un rapporto di potere in cui lui è il maschio alfa e tu la sua umile schiava? Porta le mani dietro la schiena o, meglio ancora, chiedi a lui di legartele.

La fantasia sarà un potente afrodisiaco per entrambi.

+ 1. Le dita in bocca

Mentre fai scivolare il suo pene tra le tue labbra, prova a infilarci anche le tue dita. Non solo le lubrificherai per ulteriori carezze (sia che tu voglia concentrarti solo sull’asta o dirigerti verso il suo lato B), ma gli procurerai una duplice stimolazione nella parte più estrema del pene che, come dicevamo, è anche la più sensibile.

Qualunque sia il tipo di stimolazione che sceglierai, sarebbe davvero un peccato lasciare ben dieci dita inoperose quando puoi avere il tuo uomo… in palmo di mano!

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