Come masturbare una donna e regalarle piacere

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Delicato equilibrio di sofisticate reazioni chimiche e intricati meccanismi psichici, in cui non sappiamo bene cosa prevalga su cosa, il piacere rimane una sfera ancora abbastanza misteriosa della persona umana.

Quando poi ci mettiamo a riflettere sul  piacere femminile, il mistero è destinato a infittirsi ulteriormente. Si dibatte tuttora su alcune questioni fondamentali, ad esempio sull’effettiva funzione erogena della zona CUV (il famigerato punto G) o, più propriamente, se anche il piacere derivato dalla stimolazione del punto G non sia in realtà da ricondurre al clitoride, che si ritroverebbe così ad essere l’organo indiscusso responsabile del piacere femminile.

Se a tutto questo aggiungiamo che il raggiungimento dell’orgasmo nella donna non è accompagnato da nessuna manifestazione inequivocabile, paragonabile all’eiaculazione maschile, possiamo ben capire lo smarrimento degli uomini quando si trovano a dover interpretare il ‘linguaggio’ del corpo femminile.

Il clitoride

Organo meraviglioso, dotato di una quantità strabiliante di terminazioni nervose, il clitoride è il vero detonatore del piacere femminile ma ahimé si trova in una posizione che ne impedisce la stimolazione diretta durante il rapporto.

Ecco perché i famosi preliminari assumono così grande importanza per le donne, non è una questione di romanticismo, c’è proprio bisogno di scaldare i motori, altrimenti… niente corsa!

Prepara il terreno

Il corpo femminile, come quello dell’uomo, è disseminato di zone erogene che contribuiscono in maniera più o meno importante al raggiungimento dell’eccitazione. Ogni persona è diversa ma, come regola generale, la stimolazione del seno, in particolare del capezzolo, della nuca, degli incavi di gomiti e ginocchia, della fessura tra le natiche… risultano erotiche per la grande maggioranza delle donne.

Comincia quindi ad accarezzare il corpo della tua partner, partendo dalle aree più periferiche per farti poi più intimo. Magari comincia con un massaggio che si fa sempre più erotico.

La zone genitale è, evidentemente, come nell’uomo, la principale zona erogena del corpo femminile, con la fondamentale differenza che per molte donne la stimolazione manuale, o orale, o con un sex toy, è l’unico modo per raggiungere l’orgasmo. Se la tua partner appartiene a questa categoria, apprezzerà molto che tu la accarezzi prima del rapporto, e questo aumenterà le sue possibilità di godimento anche durante l’amore.

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Non avere fretta

Accarezza tutta l’area genitale e anche in questo caso vale la regola di partire dalle zone meno sensibili per avvicinarsi sempre più al punto nevralgico del piacere, ovvero il clitoride. Può essere utile a volte, soprattutto quando la donna non è ancora sufficientemente eccitata, fare uso di alcune gocce di lubrificante che renderanno le tue carezze più morbide e sensuali.

Soprattutto non fare l’errore di andare diretto sul clitoride prima che lei sia almeno un po’ eccitata o di continuare ad accarezzarla se non si eccita, il clitoride è una zona sensibilissima  e il suo sfregamento può essere doloroso.

La stimolazione perfetta (che non esiste)

No, non esiste una stimolazione ‘perfetta’ che vada bene per tutte le donne e non ci sono trucchi per gli uomini, se non quello fondamentale di imparare ad interpretare lo specifico linguaggio del corpo della propria partner, ma in genere una stimolazione circolare del clitoride, con un ritmo che varia in velocità ed intensità è apprezzato dalla maggior parte delle donne.

La stimolazione, evidentemente, può farsi anche più ‘approfondita’ sia usando le dita che un sex toy adatto allo scopo. E molte donne gradiscono anche una più o meno intensa stimolazione anale durante i preliminari. Anche in questo caso la comunicazione è fondamentale. E non deve necessariamente essere un’intervista sulle preferenze sessuali, che alcuni possono trovare eccitante ma altri imbarazzante, basterà fare un paio di tentativi delicati, la vostra partner vi farà chiaramente capire qual è il grado di attenzione che desidera per il suo lato b.

Infine, una cosa che spesso gli uomini dimenticano, armati come sono delle migliori intenzioni e preoccupati di spiare ogni più piccola reazione fisica, è che la nostra zona erogena più potente è il cervello e questo è tanto più valido per le donne il cui meccanismo del piacere sembra decisamente più instabile e inaffidabile di quello maschile.

Parlale mentre l’accarezzi, non c’è bisogno che tu sia il mago del ‘parlare sporco’ o delle frasi erotiche, raccontale quello che le stai facendo e che vorresti farle, dille quello che ti piace, come ti piace, dille quanto ti piace. Semplicemente falle sentire il suono della tua voce.
Magari non tutte le donne lo apprezzeranno, ma per molte può fare la differenza tra un piacevole preliminare e un preliminare che manda in estasi.

Infine, un aspetto fondamentale, da tenere sempre in considerazione, è la comunicazione in coppia: non smettiamo mai di chiedere cosa l’altro desidera, di parlare delle fantasie che abbiamo e di co-costruire la sessualità affinché corrisponda all’insieme di due desideri, in ogni età della vita. Non è sufficiente chiedere solo all’inizio della frequentazione, è importante che la comunicazione supporti ogni fase di vita della coppia.

Questo articolo è stato realizzato con il contributo del dottor Matteo Radavelli, psicologo e psicoterapeuta, specializzato in problemi relazionali, terapia di coppia e difficoltà sessuali.