Debellare le MST con l’uso del preservativo: pessimi scenari, ottime prospettive

Un tailleur ben tagliato, il rossetto rosso, il trench, ci sono cose che non passano mai di moda. Poi ce ne sono altre come le spalline, gli scaldamuscoli e i colori fluo che ti suscitano domande tipo: dove era il mio buon senso (nonché il mio senso estetico) quando ho deciso di indossarli? Purtroppo, l’analogia non vale anche per le malattie sessualmente trasmissibili (MST): eternamente presenti, estremamente insidiose eppure facilmente evitabili. Per LELO HEX è arrivato il momento di cambiare scenario.

Le MST non sono assolutamente niente di nuovo sotto il sole. E nemmeno i preservativi, se è per questo. Eppure, mentre le MST sono in aumento, l’uso del condom è sempre più in declino.

Riepilogando: abbiamo i mezzi per prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili, siamo consapevoli dei rischi che comportano (alcune di loro sono all’origine di tumori e sterilità), ma non solo permettiamo a vecchissime conoscenze dell’uomo come la sifilide e la clamidia di perpetrarsi nel tempo, ma abbiamo addirittura permesso l’insorgere di nuove. La diffusione di malattie resistenti agli antibiotici, come la cosiddetta super gonorrea di cui si sono osservati alcuni casi a partire dal marzo 2015, è abbastanza spaventosa, non solo perché è molto difficile fermarla, ma anche per la sua origine.

E non stiamo parlando di Paesi che vivono in povertà, dove le condizioni igieniche sono scarse o inesistenti e i preservativi non sono disponibili, le MST non fanno discriminazioni e non hanno niente a che vedere con il luogo dove cresci, la tua professione o la tua sessualità. Solo negli Stati Uniti, i casi conclamati di clamidia sono aumentati del 2.8% tra il 2013 e il 2015, mentre la sifilide è aumentata addirittura del 5.1% nello stesso periodo. E con la recente scoperta che il virus Zika può essere trasmesso anche sessualmente, il messaggio della necessità di usare i preservativi non è mai stato più attuale.

Siamo a un bivio, tutti sanno che le MST sono una pessima notizia per la salute, che dobbiamo urgentemente fermarne la diffusione e che l’uso dei condom è il miglior mezzo di difesa a disposizione. Eppure, pur nella nostra società apparentemente libera e progredita, l’uso del condom rimane ammantato da una specie di tabù, non se ne parla e quando si fa, il più delle volte è per farne oggetto di ironia. Ma LELO, con HEX, ha deciso che silenzio, leggerezza e tabù non aiutano, quello che serve è un ripensamento totale del modo in cui proteggiamo la nostra sessualità. E, a nostro avviso, l’industria dei condom ha la responsabilità, o meglio, l’opportunità di promuovere questo cambiamento.

Fin dall’introduzione del serbatoio in punta e dell’aggiunta del lubrificante, i preservativi non hanno subito nessun cambiamento significativo e sono passati quasi 70 anni. E perché avrebbero dovuto? Tutto sommato, fanno il loro lavoro… bene. Dopotutto, in un mercato dominato da pochissimi marchi, dov’è l’incentivo a innovarsi, a fare qualcosa di migliore, a eccellere?

Ma accettare la mediocrità non è da LELO e neanche tu dovresti farlo. Nei sette anni in cui abbiamo sviluppato HEX, abbiamo ricercato e cercato di risolvere i problemi associati ai preservativi: si sfilano, si rompono e, secondo alcuni, riducono le sensazioni. Il problema quindi non è la disponibilità dei condom, è il loro appeal: la gente non ama usare il preservativo.

Il che, ovviamente, non è un buon motivo per non usarli del tutto. Piuttosto, è un incentivo a cambiare, una sfida a innovare. HEX è il preservativo che cambierà tutto: non solo è strutturalmente diverso per essere più sottile, meno incline a sfilarsi e più resistente, ma è anche un invito ai pochi leader dell’industria a raccogliere la sfida e innovarsi.

Insieme possiamo eliminare le MST una volta per sempre. Non pensi che sia arrivato il momento di farlo?

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