Declino nell'uso del preservativo

L’uso del preservativo è in declino – Un’indagine di LELO spiega perché

L’indagine dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dello scorso anno ha lanciato un segnale di allarme, mostrando che l’uso del preservativo tra gli adolescenti sessualmente attivi è diminuito in modo significativo, portando a tassi preoccupanti di rapporti sessuali non protetti e a un aumento del rischio di infezioni sessualmente trasmissibili. A seguito di questi risultati inquietanti, LELO, azienda svedese leader nel benessere sessuale, ha condotto un proprio sondaggio sull’uso del preservativo tra diverse fasce d’età (*).

Un sondaggio condotto su seimila partecipanti, dalla Generazione X alla Generazione Z, evidenzia un preoccupante declino nell’uso del preservativo.

I risultati del sondaggio di LELO sull’uso del preservativo nel 2025

Alla domanda se usano il preservativo durante i rapporti sessuali:

  • Il 30% afferma di usarlo sempre e il 17% lo usa quasi sempre, anche con partner di lunga data.
  • Sebbene non si tratti di un calo significativo come quello registrato tra i quindicenni intervistati dall’OMS, il 17% di tutti i partecipanti al sondaggio LELO afferma di aver usato il preservativo decisamente di meno negli ultimi cinque anni.
  • Allo stesso tempo, il 15% dei partecipanti afferma di aver usato di più il preservativo.
  • Quasi il 40% afferma di usare il preservativo come prima.
  • Mentre, in maniera preoccupante, l’8% afferma di non aver mai usato il preservativo.

Perché si usa il preservativo

Tra chi usa il preservativo, i motivi per sceglierlo sono vari:

  • La maggior parte lo usa per evitare di contrarre malattie sessualmente trasmissibili (38%).
  • Il 34% usa il preservativo per evitare gravidanze indesiderate.
  • Il 6% ha confessato di usare il preservativo per richiesta del/dei partner.  Facendo seguito a questa risposta, è interessante notare come reagirebbero gli intervistati se il partner suggerisse di usare il preservativo. Quasi un terzo (32%) sarebbe contento se il partner sollevasse la questione, e un quarto lo considererebbe un segno che il partner ha a cuore il benessere dell’altro. Allo stesso tempo, il 12% lo considererebbe motivo di preoccupazione e metterebbe in discussione la storia sessuale del partner, mentre quasi il 10% riterrebbe il proprio passato sessuale messo in discussione.

Fattori che contribuiscono al declino dell’uso del preservativo 

Ridotta percezione del rischio di contrarre HIV

I progressi nella prevenzione dell’HIV, come la PrEP (Profilassi Pre Esposizione, un farmaco assunto da persone a rischio di contrarre HIV, che lo riduce notevolmente), hanno, in alcuni casi, ridotto la necessità percepita di un uso costante del preservativo, potenzialmente oscurandone l’importanza nella prevenzione di altre malattie sessualmente trasmissibili: il 6% degli intervistati ritiene che l’AIDS non sia più la minaccia che era negli anni ’80 e ’90.

Cambio di atteggiamento

Alcuni giovani riferiscono di avere una percezione negativa del preservativo, credendo che possa compromettere il piacere sessuale. La maggior parte degli intervistati ritiene che fare sesso senza preservativo sia semplicemente più piacevole (37%), mentre il 16% ritiene che il tempo necessario per indossarlo interrompa il momento e smorzi l’entusiasmo.

Disuguaglianza socioeconomica

L’indagine rileva una correlazione tra l’uso del preservativo e lo status socioeconomico: il 68% degli intervistati ritiene che reddito, livello di istruzione e accesso all’assistenza sanitaria determinino un minore utilizzo del preservativo o di altri metodi contraccettivi. Una migliore educazione per tutti contrasterebbe gli errori più comuni, ovvero che quasi il 15% ritiene che avere più partner non giustifichi l’uso del preservativo; mentre il 14% trova imbarazzante acquistarli.

Una persona su dieci ritiene che fare sesso senza preservativo ogni tanto non sia un grosso problema, mentre un ulteriore 10% dei partecipanti all’indagine conclude che i preservativi si rompono così spesso che non vale la pena utilizzarli e/o che il loro utilizzo è troppo fastidioso, quindi scelgono semplicemente di non usarli affatto.

Conclusione

Sebbene il declino nell’uso del preservativo in generale non sia così evidente come nel caso degli adolescenti, le conseguenze di questa tendenza sono serie. Rifiutarsi di usare il preservativo influisce direttamente sull’aumento del rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili e contribuisce a un aumento della spesa medica. Per affrontare questo problema critico e proteggere la salute e la sicurezza delle persone in tutto il mondo, occorre concentrarsi su un’educazione sessuale a tutto tondo e su campagne incentrate sulla salute pubblica, nonché sull’accesso sia alla profilassi (preservativi) che all’assistenza sanitaria.

Allo stesso tempo, i produttori di preservativi stanno facendo la loro parte, creando prodotti che proteggono senza inibire l’esperienza. I progressi nella realizzazione dei preservativi includono nuovi materiali, come il lattice di origine biologica, che non offrono scuse agli utenti, introducendo una maggiore efficacia senza compromettere il piacere.

*L’indagine è stata condotta da Censuswide a luglio 2025 per LELO; 6003 intervistati nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Francia, in Italia, in Spagna e in Svezia.