La via del sesso tantrico alla scoperta dell’altro

L’immagine che spesso abbiamo del sesso tantrico è quella di prestazioni lunghissime, posizioni acrobatiche e orgasmi mai provati prima, possibilmente multipli.

In realtà in tutto ciò, come spesso accade, c’è un po’ di verità mescolata a qualche fraintendimento. È indubbio che un rapporto sessuale che segue i dettami degli insegnamenti tantrici è improntato alla durata, ma questo non significa che conosciamo il segreto per avere erezioni di ore. E la parte del rapporto che dura più a lungo è in realtà la meno sessuale.

Quando si pratica il sesso tantrico, ad esempio, non ci si preoccupa minimamente di raggiungere l’orgasmo e non è necessario che l’uomo abbia un’erezione. L’intento è piuttosto una fusione fisica e spirituale con il partner, che riproduca quella tra la divinità indiana femminile Shakti e il principio maschile Shiva.

Il Tantra è infatti un insieme di insegnamenti che si sono sviluppati anticamente in ambito indiano e avvicinarsi ad esso comporta un percorso di conoscenza (di cui peraltro l’aspetto sessuale rappresenta solo una minima parte) che non si può riassumere in poche righe. Tuttavia ci sono delle pratiche che affondano le loro origini nel tantrismo e nel Neotantra che possiamo fare nostre per approfondire la conoscenza del partner. E di noi stessi.

I ‘preliminari’

Il sesso tantrico, lo abbiamo già detto, ha molto a che fare con i tempi lunghi e rilassati. Per questo è importante creare un ambiente confortevole per te e per il partner, che non sia troppo caldo né troppo freddo, che contenga tutto quello di cui potete avere bisogno (acqua, vino, cibo, olio da massaggio, cuscini per farvi stare comodi), che abbia la giusta illuminazione e la giusta musica. E gli accessori adatti, ovvio.

E soprattutto, per una volta, metti da parte il cellulare… no, non basta che sia in modalità silenziosa, devi proprio lasciarlo in un’altra stanza. Sì, lo sappiamo quanto è difficile, ma vale la pena provare.

Ok, adesso che l’ambiente intorno è pronto, provate a mettervi nella posizione de

Lo yab yum

È la posizione migliore per dare il via a una sessione di sesso tantrico: il tuo partner si mette per terra o sul letto nella posizione del loto, ovvero a gambe più o meno incrociate, in base alla sua flessibilità. E tu ti siedi sopra di lui, con le gambe avvolte intorno ai suoi fianchi. Se il tuo partner è poco flessibile e rischia di trovarsi scomodo dopo poco tempo, può sedersi sul bordo del letto e andrà bene lo stesso.

Libera lo sguardo

Siamo fan della privazione sensoriale durante l’amore, soprattutto della vista, che spesso permette di rendere le sensazioni molto più vivide. Ma proviamo a rovesciare l’approccio: una volta che siete nella posizione dello yab yum cerca di sostenere lo sguardo del partner per un periodo di tempo sufficientemente lungo. Puoi cominciare con alcuni minuti per poi provare ad arrivare fino a 10. Ti sorprenderai di quello che puoi scoprire  nel fondo dei suoi occhi. E spesso le cose davvero importanti sono quelle alle quali dedichiamo meno attenzione, ci hai mai fatto caso?

Libera il respiro

Il più importante degli insegnamenti tantrici: il respiro deve essere lento e profondo, e possibilmente l’espirazione deve avere la stessa durata dell’inspirazione. Non è difficile, basta contare.

Inizia con l’accordare il tuo respiro a quello del partner, in modo che abbiate lo stesso ritmo. Poi iniziate ad alternarvi: quando lui espira tu inspiri e viceversa, che è un modo per respirarsi reciprocamente.

La parte difficile è non cedere all’eccitazione del momento, quando sentiamo il piacere crescere e, automaticamente, contraiamo tutti i muscoli e ci affanniamo. Bisogna invece cercare di mantenersi il più possibile rilassati e continuare a inalare profondamente. È questo il segreto per raggiungere una sensazione orgasmica che pervada tutto il nostro corpo e che ci metta in totale comunione con il partner.

Libera la voce

Non è solo un mezzo di espressione, è anche uno strumento che fa suonare tutto il tuo corpo. Quando sei abbracciata al partner e lui a te, le vibrazioni delle vostre voci si trasmettono tra i vostri corpi e vi fanno risuonare in armonia.

Accordati con lui

C’è chi suggerisce alla coppia di effettuare qualche esercizio preliminare, come quello della bicicletta ad esempio, per sincronizzare i gesti e trovare lo stesso ritmo. Se siete nella posizione yab yum, in realtà, sei tu a muoverti, mentre il tuo partner segue i tuoi movimenti. Puoi anche decidere di stringere semplicemente i muscoli del pavimento pelvico (che puoi mantenere in forma con gli esercizi di Kegel, per lei e per lui). Il tuo partner, come dicevamo, non deve necessariamente avere un’erezione, l’importante è che sia dentro di te mentre vi guardate negli occhi e vi parlate.

I piaceri dell’abbandono

Puoi cominciare la tua sessione di amore tantrico con un massaggio che si fa via via più erotico o con un lungo, lentissimo, bacio. Ma per una volta provate a non reciprocare.

Fissa un tempo per il massaggio a lui e uno per il massaggio a te, in cui il vostro unico compito è quello di abbandonarvi alle carezze e alla volontà dell’altro, senza alternanza immediata e poi fai lo stesso con il bacio. Decidete un intervallo di tempo in cui ti limiterai a offrire la tua bocca al partner, senza fare nessun movimento. E poi scambiatevi i ruoli, tu baci e lui ti porge semplicemente le sue labbra.

Sarà un’esperienza travolgente per entrambi scoprire quante cose si imparano limitandosi ad essere passivi per un po’: quando non abbiamo l’ansia di agire siamo molto più attenti e aperti all’osservazione, mentre quando agiamo senza paura di essere ‘disturbati’ dall’altro possiamo immaginare e portare a termine un disegno senza il timore di interruzioni.

E quando la vostra sessione di amore tantrico sarà finita, il corpo dell’altro, ne siamo sicuri, vi avrà insegnato qualcosa che non sapevate ancora. Basta provare.

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