MASTURBAZIONE_MASCHILE

Teorie e tecniche della masturbazione maschile

Considerata per lungo tempo in Occidente una pratica malsana, un vizio grave con conseguenze ancor più gravi come la cecità, la follia, l’impotenza, l’epilessia (…), la masturbazione vede oggi completamente riabilitata la propria reputazione.

Se nel XIX secolo veniva raccomandato agli uomini di non toccare il proprio membro se non quando strettamente necessario per evitare il rischio di trasformarsi in zombie o in altre creature ripugnanti, la tendenza è oggi completamente ribaltata e noi ti raccomandiamo di concederti quotidianamente questi momenti di piacere (cosa che peraltro probabilmente fai già).

E visto che ti è capitato in sorte di vivere nel XXI secolo, fortunato uomo contemporaneo, ecco un po’ di dati, per te e la tua partner, e di consigli per una masturbazione che ti renderà pazzo… di piacere!

Perché masturbarsi?

  • Innanzitutto e evidentemente, per il piacere che le carezze e l’orgasmo finale ti regalano;
  • Per soddisfare un bisogno fisico, perché spesso l’uomo prova la sensazione di una pressante necessità;
  • Per scaricare la tensione, prima di un evento stressante: un’importante presentazione di lavoro, una gara sportiva, un rendez-vous speciale. L’orgasmo provoca la secrezione di endorfine, un ormone del piacere che ci rende zen!
  • Per imparare a conoscere il proprio corpo e quindi a controllare meglio il piacere durante il rapporto e a ritardare l’eiaculazione;
  • Perché è stato dimostrato che gli uomini che si masturbano regolarmente hanno meno probabilità di sviluppare il cancro alla prostata;
  • Perché masturbarsi aiuta a dormire, quando si soffre di insonnia;
  • E perché dà sollievo da alcuni malesseri, come l’emicrania.

L’importanza della stimolazione visiva per gli uomini

Contrariamente alle donne, gli uomini hanno spesso bisogno dell’aiuto di uno stimolo visivo per eccitarsi: video erotici o pornografici, foto piccanti o la semplice immaginazione funzionano durante la stimolazione. Per questo motivo, se è la donna a prendere in mano la situazione, dovrebbe mostrare un certo entusiasmo.

Svolgimento tipico della masturbazione maschile

La masturbazione maschile consiste, il più delle volte, semplicemente nell’accarezzarsi il pene con un movimento su e giù che simula la penetrazione fino ad arrivare all’eiaculazione e all’orgasmo. Puoi ovviamente variare alcuni elementi, per rendere questa pratica ancora più piacevole.

  • Prima di toccare direttamente il pene, puoi cominciare ad accarezzarti attraverso i pantaloni per stimolarti progressivamente;
  • Durante la vera e propria masturbazione puoi utilizzare la mano libera per sfiorarti il corpo: il basso ventre, l’interno coscia, il collo, le spalle, in modo da stimolare contemporaneamente anche le zone erogene secondarie!
  • Alcuni uomini amano accarezzare anche la zona anale, sia all’esterno che inserendo un dito, una pratica che, anche se considerata ancora tabù da molti, moltiplica le sensazioni. Puoi eventualmente aiutarti con dei sex toy creati proprio per il piacere maschile, come i massaggiatori prostatici;
  • Per prolungare il piacere e imparare a gestire l’eiaculazione, cerca di fermarti quando ti senti prossimo al momento di non ritorno; se pensi di averlo già superato, prova a bloccare l’arrivo dello sperma esercitando una piccola pressione alla base del pene. Un’ottima tecnica da provare in solitaria e da riprodurre in coppia, che si rivela molto utile anche nella ricerca di orgasmi multipli;
  • Modifica la rapidità e la forza della pressione per variare le sensazioni e esplorare l’intero spettro del tuo piacere.

Gli accessori per la masturbazione maschile

  • Il masturbatore: si presenta come una forma cilindrica con un interno morbido nel quale infilare il proprio sesso, per sensazioni più simili al vero. Se invece scegli F1S V2 di LELO, proverai sensazioni del tutto inedite, grazie alle onde soniche che accarezzano il pene in tutta la sua lunghezza;
  • L’anello vibrante, che in genere viene utilizzato per rendere più eccitanti i rapporti, può essere un accessorio efficace anche per variare il piacere dell’uomo in solitaria;
  • L’uso di un lubrificante intimo offre maggiore comfort e permette di provare sensazioni più vicine a quelle di un rapporto a due;
  • La bambola gonfiabile, riproduzione non esattamente fedele di una donna e della sua anatomia con attributi che, a seconda del portafoglio, possono essere più o meno realistici. Un oggetto per anni avvolto da una dubbia reputazione e che sta vivendo un momento di rilancio con la sua interpretazione 2.0: bambole dalle forme, dimensioni e consistenze iperrealistiche, adesso anche disponibili in versione maschile.

La masturbazione in coppia

Alcuni uomini la adorano, altri lasciano la scelta alla partner, altri infine sono piuttosto reticenti a praticarla, ritenendo l’autoerotismo un’arte che si esprime al massimo in solitaria. In ogni modo, amica che ci stai leggendo, eccoti un po’ di consigli per accarezzare il tuo uomo (gli amici gay, probabilmente,  ne sanno molto più di noi):

  • Velocità ma non precipitazione: se ti muovi troppo lentamente lui potrebbe annoiarsi e perdere il proprio vigore ma se ti muovi troppo in fretta rischi di fargli del male o di far crescere la sua eccitazione troppo velocemente. Non esitare a domandare al partner qual è il ritmo che preferisce;
  • Una volta stabilita la velocità di crociera, puoi fare delle piccole varianti per sorprenderlo ma senza eccedere e ritornando ben presto al ritmo preferito;
  • Persevera: anche quando il partner sembra aver raggiunto il culmine non ti fermare, altrimenti rischi di mandare all’aria tutto il tuo (e il suo!) lavoro. Prendilo come un modo molto piacevole di fare esercizio;
  • Come detto sopra, l’uomo ha bisogno di stimoli visivi, quindi mostragli con le tue espressioni più sexy quanto stai apprezzando il momento. Puoi anche chiedergli di restituirti il favore;
  • In base ai gusti del tuo uomo, prova diverse varianti: accarezza il glande e il frenulo per aumentare l’eccitazione e alterna le carezze a piccoli colpetti con la lingua o ancora prova a massaggiare la prostata per scatenare i piaceri di cui si diceva sopra. Questo, ovviamente, se lui ti ha dimostrato in maniera equivocabile che apprezza questo tipo di stimolazione.

La masturbazione anale

La potremmo definire “l’altra masturbazione maschile”, è più tabù, meno frequente perché spesso (e a torto) associata a un piacere strettamente omosessuale, o anche semplicemente per ignoranza.

La masturbazione anale svela all’uomo curioso le delizie regalate dalla stimolazione della prostata. È un’esplorazione che si può fare in coppia (mai dimenticare il lubrificante!) o per mezzo di un accessorio adatto.

La prostata si trova a una profondità di circa 7 cm all’interno del retto, lungo la parete rivolta verso il ventre e si presenta come una piccola noce dalla consistenza spugnosa. Se accarezzata dolcemente, può portare l’uomo a provare degli orgasmi ancora più eccezionali di quelli che si raggiungono per vie più ortodosse.

Non c’è niente di male a farsi del bene

La masturbazione maschile (ma anche quella femminile) rimane un argomento ancora un po’ tabù anche se la maggior parte degli uomini ammette più liberamente che in passato di farvi ricorso regolarmente. Alcune leggende perdurano, nonostante tutto, come quella che masturbarsi possa portare ad avere problemi di eiaculazione precoce o di impotenza, ma sempre più uomini credono ai suoi benefici, quindi non esitare ad accarezzarti perché, tanto per citare Woody Allen: Masturbarsi è fare l’amore con qualcuno che si ama veramente. 😉

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