LELO_VOLONTE_Consigli pratici per passare la notte da lui

Consigli pratici (e non solo) per passare la notte da lui

 

 

 

Questo articolo è stato realizzato con il contributo della dott.ssa Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa, esperta in educazione sessuale.

Che sia uno sconosciuto incontrato per caso con il quale è scattata l’alchimia, il tizio di Tinder con il quale ti vedi da un po’, o il tipo che frequenti da qualche tempo, può succedere che tu finisca nel letto di un uomo per… restarci. Ovvero per trascorrere la notte insieme.

Ora, se è un uomo che frequenti da tempo, è probabile che tu conosca la sua casa meglio di lui, ma se invece questo tizio è un semi sconosciuto, se siete all’inizio di qualcosa che ancora non si sa cosa sia, vivere il suo spazio può essere un modo per approfondire la sua conoscenza e valutare quanto a tuo agio ti trovi con lui. 

Ecco come rendere l’esperienza il più piacevole possibile e vivere questo momento nella massima consapevolezza. 

Consigli pratici

Le cose da avere (sempre) con te

Queste son le cose da avere, idealmente, sempre con te. È chiaro che non sempre è possibile. Se esci per fare la spesa difficilmente porterai con te un paio di mutande pulite (a meno che, dopo la spesa, tu non sia diretta a casa del tuo amante). Poi, siccome la vita è meravigliosamente imprevedibile, è possibile che tu finisca a passare la notte con una persona che hai incontrato facendo la spesa. E no, in quel caso un paio di slip di ricambio non li avrai.

Ma se esci per una serata fuori, con le tue amiche o con il tuo Tinder, se vai in un posto dove sai che ci sono buone probabilità di incontrare il tipo che ti piace, il tipo con il quale magari hai già scambiato qualche fluido corporale, se il tuo lui ti invita a cena a casa sua… insomma, ogni volta in cui l’ipotesi di finire a letto con qualcuno per restarci fino al giorno dopo non è poi così impensabile, in quei casi queste sono le cose da infilare in borsa, per quanto piccola possa essere:

  • I preservativi. Sono finiti i tempi in cui affidavi ad altri la responsabilità della tua protezione. Se il sesso occasionale è parte del tuo stile di vita, è opportuno che tu abbia con te, sempre, almeno un paio di preservativi, se proprio l’urgenza di avervi vi prende in una landa desolata dove non esistono distributori automatici e se l’uomo che hai scelto non ne ha una scorta. Che è comunque un particolare di cui prendere nota e sul quale indagare.
  • Il caricabatterie del telefono. Le probabilità che ne trovi uno a casa del tuo amante sono altissime. Nell’eventualità che questo non accada, le probabilità che il tuo telefono si scarichi nel momento in cui ne hai più bisogno trasformando il tuo rientro a casa in un viaggio che l’Odissea in confronto è una passeggiata di salute, sono ancora più alte. Il caricabatterie lo devi avere con te sempre. E, visto che siamo in argomento, sarebbe buona norma avere il cellulare sempre carico durante una serata fuori, anche per questioni di sicurezza. Quindi, mentre sei lì che ti prepari, ricordati di ‘preparare’ anche il telefono mettendolo in carica! 
  • Le lenti a contatto. Se sei una portatrice di lenti a contatto, infilane un paio di riserva nella tua pochette, anche se è minuscola. Che rinunciare a una notte d’amore perché non hai con te le lenti non fa. E dormire con le lenti, nemmeno. Se hai una qualsiasi altra particolare esigenza di questo tipo, un medicinale che devi prendere ad ore stabilite o cose del genere, porta anche quello, anche se probabilmente già lo fai.
  • Un paio di slip puliti. Occupano pochissimo spazio, li puoi perfino infilare in una di quelle cerniere dentro le borsette. O in una di quelle pochette porta trucchi. E, anche queste, ti svoltano il giorno dopo.
  • Lo spazzolino da denti. Nella versione da viaggio occupa lo stesso spazio di un rossetto. Se proprio devi scegliere, rinuncia al rossetto. Fidati, ci ringrazierai. Sempre quel famoso ‘giorno dopo’, quando ti sveglierai accanto a lui e sarai in grado di lavarti i denti.
  • Uno struccante. Qui entriamo nel regno dell’opzionale, ma fortemente consigliato. Ormai di tutto esiste la confezione formato viaggio di dimensioni micro. Anche degli struccanti. Non saranno di grandissima qualità, ma ti salvano la faccia. Letteralmente.
  • Un deodorante. Come sopra, siamo nel regno dell’opzionale. Il deodorante non è essenziale come il caricabatterie o i preservativi, ma se entra in borsa, infilacelo. Può regalarti quella dose di freschezza in più che può rendere il giorno dopo decisamente più piacevole nel caso in cui, per esempio, tu decida di fermarti più a lungo del previsto. 
  • Un profumino. Altra cosa non essenziale, ma è piccolissimo. Infila in una micro pochette il trucco che ami di più (un piccolo rossetto? Una matita per occhi? Un blush che fa anche da ombretto?) e aggiungi un profumino di quelli che ti regalano in profumeria per provare una nuova fragranza. E sarai a posto per tre giorni, altro che una notte!
  • Un sex toy. Non è certo la prima cosa che metteresti in borsa per una serata con le tue amiche. Ma se pensi che ci siano buone probabilità che la serata finisca a casa del tuo amante, non trovi che sarebbe super figo presentarti a lui  con un micro vibratore da borsetta per aggiungere pepe al vostro incontro? O, meglio ancora, presentarti alla sua porta con un sorriso enigmatico e, di fronte al suo stupore, affidargli il telecomando dell’ovetto che stai indossando? Very sexy. 

Le persone da avvisare

Se vivi da sola e la persona con la quale ti stai avviando a passare la notte insieme è una conoscenza estemporanea, è buona norma inviare un messaggio a un’amica o un amico fidato per comunicare nome e indirizzo del posto dove ti stai recando. Che non si sa mai.

Se invece vivi con qualcuno, che siano i tuoi genitori, fratelli, amici o anche dei coinquilini con cui non hai molto in comune, è comunque importante comunicare la tua intenzione di dormire fuori. Per evitare inutili preoccupazioni alle persone che ti amano o che dividono uno spazio con te.

E adesso che siete insieme, avete fatto l’amore (col preservativo) e tu puoi felicemente pensare di addormentarti tra le sue braccia senza far venire un infarto a chi è rimasto a casa, quello che ti può servire è un:

Galateo della notte insieme (e del giorno dopo)

Compromesso. Compromesso è la parola che stai cercando per stabilire la temperatura della stanza, la quantità di coperte da avere sopra di te e la porzione di materasso da avere sotto di te. 

Non dimenticare che, per quanto piacevole la tua presenza possa essere per lui, stai comunque ‘invadendo’ uno spazio che lui ha pensato e costruito intorno alle proprie esigenze. Che, con buona probabilità, non coincidono con le tue. Non puoi pretendere che ami dormire sotto chili di coperte solo perché tu sei un’eterna freddolosa, ma certamente puoi chiedere una coperta in più se il tuo compagno ha un sistema di riscaldamento autonomo incorporato sotto pelle. Morale, come dicevamo sopra, scegli il compromesso. Sii pronta a rinunciare ad alcune piccole comodità e chiedigli di fare altrettanto. Alla fine si tratta di una notte insieme e, anche se la passerai insonne, sopravviverai.

Del dormire abbracciati, sì o no?

Dipende, mia cara amica, dipende. Se vi va, perché no? Se a uno dei due non va, assolutamente no. Per molte persone il sonno è sacro e già dividere il proprio spazio vitale con un’altra persona richiede uno sforzo. Non puoi sapere se lo sconosciuto con cui stai passando la notte appartiene a questa categoria. Se  poi la persona che non sopporta dormire abbracciata sei tu, non farti scrupolo a dirglielo. Siamo tutti disposti a passare una notte in bianco per amor del sesso, ma è importante inquadrare fin da subito le cose che sono importanti per noi. 

Della colazione insieme, sì, no, ni?

No. Fatta la solita premessa che ogni caso è a sé e che esistono meravigliose eccezioni alla regola, se il lui con il quale hai diviso materasso e coperte è il classico sconosciuto incontrato la sera prima o matchato su Tinder, buona norma sarebbe andarsene il prima possibile. 

E questo per mille motivi. Perché ci sono buone probabilità che incontrarvi di prima mattina, alla luce del sole e senza la complicità di musica e luci soffuse, vi lasci un attimo disorientati. Perché probabilmente lui ha un programma per la giornata che, evidentemente, non comprende la tua presenza. Perché è giusto che tu recuperi il tuo spazio e la tua dimensione e riconquisti la tua solitudine per riflettere sull’accaduto e valutare, a mente lucida, se e quanto questa persona ti piace e ti interessa. E, soprattutto, se la vuoi rivedere. 

Quindi lavati i denti con lo spazzolino che hai portato con te, vestiti (è questo il momento di fare sfoggio del secondo paio di mutande), dagli un bacio leggero e chiama un taxi con il tuo telefono super carico. Possibilmente salutalo prima di uscire. Se ti sei svegliata all’alba perché nel suo letto proprio non riesci a dormire ma ti sembra crudele interrompere il suo sonno, lasciagli un biglietto per salutarlo e, possibilmente, anche ringraziarlo di averti ospitata. Non significa che lo vuoi rivedere, è solo un modo per essere educata e gentile con una persona con cui hai condiviso piacere, si spera, o comunque il letto.

Sì. Se la persona con cui sei finita a letto è un amante di lunga data, il tuo ragazzo, se il motivo per cui sei rimasta a dormire è proprio perché volete passare insieme il resto della giornata o del weekend. Se la chimica tra di voi è così pazzesca che già non riesci a immaginare un attimo senza di lui. Magari chiariscilo già dalla sera prima, in modo da non lasciare spazio al dubbio. E per essere certa che lui non abbia altri programmi.

Ni. Il ni, lo dice la parola stessa, è per tutte quelle situazioni intermedie. Magari siete ‘amici di letto’, ovvero avete una relazione puramente sessuale che nessuno dei due vuole trasformare in qualcosa di più. Magari tu vorresti, ma non sei sicura che lo voglia anche lui. Magari siete in quella fase un po’ ambigua, in cui cercate di trasformare la vostra relazione in qualcosa di più ma nessuno dei due ha il coraggio di fare il primo passo. 

In questo caso l’onestà è la più spaventosa ma anche la più semplice delle strade da seguire. Digli che ti farebbe piacere restare un po’ più a lungo. Se proprio non trovi il coraggio di essere così diretta, invitalo a riprendere la vostra attività preferita e, quando avrete finito, sarà addirittura ora di pranzo. 😉

Del rifare il letto (e, in generale, come comportarsi con le sue cose)

Quando finisci a casa di un amante che fino a poco tempo prima era anche uno sconosciuto, l’idea è un po’ quella di comportarsi come quando sei ospite di amici con cui non hai molta confidenza. Tratta le sue cose con il massimo rispetto e un certo distacco, evita di prenderti quelle libertà che ti verrebbero naturali in situazioni a te più familiari. 

Nel caso del letto, per esempio, offriti di dargli una mano se vedi che lui si mette a rifarlo quando sei ancora lì, altrimenti lascia perdere. Se poi lui, per qualsiasi motivo, dovesse uscire prima di te, lasciati ispirare dalla situazione. Sei di fretta o ti senti a disagio ad essere a casa sua senza di lui? Lascia pure il letto sfatto dietro di te, ma avvisalo con un messaggio e scusati con una piccola bugia bianca. Hai tempo e cura da dedicargli? Mostrarti attenta verso le sue cose è un modo come un altro per manifestargli il tuo interesse e aggiustare velocemente il vostro talamo può essere un modo gentile per dirgli che hai apprezzato il tempo che avete passato insieme.  

Il bagno, idealmente, non dovrebbe conservare traccia del tuo passaggio, sempre nei limiti del possibile, ovviamente. Non ti chiediamo di metterti ad asciugare le pareti del box della doccia, ma evita di lasciare gli asciugamani per terra. E, se hai bisogno di usare le sue cose perché non hai seguito il nostro consiglio e non hai con te il deodorante, è buona norma chiedere sempre, perché ognuno di noi, e molto probabilmente anche il tuo sconosciuto amante, ha piccole manie e strane idiosincrasie. E magari la sua è quella di essere iper possessivo con i prodotti per l’igiene personale.

Queste ‘regole’ si allentano man mano che la tua presenza a casa sua diventa sempre più una consuetudine e sempre meno un’eccezione. E che, con la sua conoscenza, ti diventa sempre più chiaro quali libertà prenderti e quali no. 

In conclusione, il criterio da adottare è quello di trattare le sue cose e il suo spazio con lo stesso rispetto con il quale vorresti che lui trattasse il tuo. E di non dimenticare mai che, finché non costruirete qualcosa insieme, secondo le esigenze e le scelte di entrambi, ti muovi all’interno di un ambiente che, per quanta confidenza, complicità e magari anche amore ci sia tra di voi, non è il tuo. 

Delle nostre abitudini e del rispetto di noi stesse in generale

Sei una che la mattina non riesce a mettersi in moto se non fa colazione seduta e con calma? Hai bisogno di una doccia energizzante? Di salutare il sole e tutte le sue creature?

Per quanto tu possa essere annebbiata da tutto il sesso che avete fatto o dalla stanchezza, cerca di domandarti (e, soprattutto, di risponderti con sincerità) quanto potrebbe disturbarti rinunciare alla tua routine mattutina. Se la risposta è: per niente, sono una persona elastica io! Benissimo, sei autorizzata a dormire da lui e vedere come butta all’indomani. Ma se invece esiste un piccolo rituale a cui non vuoi rinunciare, parlane con lui prima di abbandonarti tra le sue braccia e quelle di Morfeo, per rispettare le esigenze di tutti, le sue, ma anche le tue. E, se le due non sono conciliabili, ricordati di non perdere di vista le cose che sono importanti per te. È un esercizio fondamentale nei rapporti a due, anche in quelli più fuggevoli e nell’importantissimo rapporto che hai con te stessa.

Del: chi manda il primo messaggio?

Tra il più amletico dei dubbi degli amanti di una, o poche più notti, c’è questo: chi deve mandare il primo messaggio? Quello che dice se è stato bello o se è stato brutto, quello che incoraggia ad andare avanti o invece mette un punto fermo, definitivo e irrevocabile alla possibilità di incontrarsi ancora? Lui? Lei? Nessuno dei due? E quanto tempo è lecito far passare prima del primo messaggio o prima di considerare una storia chiusa perché quel primo messaggio tarda a manifestarsi?

Come affronterai questa prova dipende molto dal tuo carattere, se sei una donna ansiosa o impaziente, se sei una che ama capire tutto e subito e mettere i puntini su tutte le i, questa potrebbe essere una delle prove più dure da affrontare e, con buone probabilità, sarai tu a mandare quel primo messaggio. E non c’è niente di male perché sì, come hai indovinato, una regola per queste situazioni assolutamente non c’è. C’è certamente uno stereotipo culturale che vede l’uomo meno attento a tutte le questioni più sopraffine dell’amore come gli ultimi accessi su whatsapp, e meno a suo agio nel comunicare in forma scritta i suoi pensieri, profondi o superficiali che siano. Una tendenza che, come sempre, presenta fulgidi esempi di eccezione.

Va benissimo mandare il primo messaggio dopo una notte insieme, se non altro per ringraziarlo dell’ospitalità e comunicargli che no, il letto non l’hai rifatto. A questo punto però occorre valutare attentamente tempi e modi della sua risposta e poi trarre le nostre conclusioni. Soprattutto in base al nostro sentire.

Se lui ti interessa, prova a valutare obiettivamente la sua personalità e poi decidere se la sua risposta è in linea con le tue attese. Se è un uomo con un lavoro impegnativo, ci sta che ti risponda a notte fonda a un messaggio che gli hai mandato in tarda mattinata. Se è uno studente o comunque una persona con una giornata mediamente impegnativa, una risposta tardiva è un messaggio, abbastanza chiaro, di disinteresse. E prima ne prenderai atto, meglio sarà per te. Soprattutto, è importante evitare la rimuginazione: ovvero evitazione di “pensare i pensieri degli altri”. È una modalità molto pericolosa, che ci fa perdere molto tempo e che sembra un modo per mettersi nei panni dell’altro ma in realtà è un modo per non pensare a se stessi e a quello che si prova, spostando tutta l’attenzione sull’altro. Questa dinamica è molto rischiosa per il benessere della persona che la mette in atto.

Se invece quella disinteressata sei tu, non è necessario metterlo nero su bianco, aspetta di vedere come si muove lui. Se ti cerca e mostra di aver apprezzato il vostro incontro più di te, trova un modo gentile per mettere fine alle sue speranze.

Se, come spesso succede, nessuno dei due sa bene cosa pensare di questa cosa, procedete con cautela, datevi altre chance, organizzate altri incontri e arriverete a un punto in cui avrete tutti e due le idee più chiare. L’importante è rispettare i tempi di entrambi, perché ognuno reagisce in maniera diversa agli incontri. Ma, allo stesso tempo, cercare di essere sinceri con se stessi. Vi sentite una volta alla settimana, vi vedete una volta al mese e va benissimo così? Ottimo. Ma se invece tu vuoi qualcosa di più o di meno cerca di fare chiarezza dentro di te il prima possibile e, non appena avrai quella chiarezza, comunicala a lui.

E da ultimo, tocchiamo uno degli argomenti più importanti:

Del consenso, tuo e suo

Quando finiamo a letto con qualcuno, siamo spesso portati a ‘dare per scontate’ una serie di cose. Pensiamo che se siamo insieme nello stesso letto, allora dobbiamo avere voglia di fare l’amore, che probabilmente vogliamo le stesse cose, magari che faremo l’amore tutta la notte. E la mattina dopo.

La verità è che, come un dibattito sempre più acceso ci sta insegnando, non ci sono obblighi nel sesso e niente va dato per scontato.

Tu. Se per qualsiasi motivo (vuoi perché hai intravisto un calzino bianco sotto i suoi jeans o perché non ti piace il suo approccio, vuoi perché non ti senti abbastanza lucida o solo perché il suo letto è così comodo che la cosa migliore che puoi fare è dormirci sopra) tu dovessi cambiare idea, prima, durante o dopo, non ti far scrupolo a comunicarglielo. Il fatto che tu sia a casa sua, nel suo letto, non significa che devi sentirti obbligata a fare qualcosa che non ti va.

Lui. Stessa, identica cosa vale per lui. Non dare per scontato che, siccome è a letto con te, allora debba necessariamente aver voglia di fare l’amore con te. Magari ce l’aveva e gli è passata. Magari, è semplicemente stanco. Il consenso è un qualcosa che va ribadito in ogni momento e prima di ogni nuova attività. Non è necessario esprimerlo ad alta voce in ogni situazione, spesso si può dedurre dal liguaggio del corpo, ma quando questo non sia possibile o tutte le volte in cui ci sorge il dubbio, è importante ribadirlo e richiederlo. Basta un semplice sì e un no, non c’è bisogno di molto di più.

Conclusione

Siamo arrivati alla fine di questa dettagliatissima guida, e speriamo che tu abbia trovato uno o più suggerimenti utili e qualche spunto di riflessione. Ma come sempre, siamo curiosi di sapere di te. Quali dritte hai da lasciarci per una notte nel suo letto?

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