Come fare sesso orale – Parte prima: la fellatio

Ci siamo passati tutti, siamo stati tutti un po’ nervosi al nostro primo approccio con il sesso orale, sia che fosse la prima volta in assoluto, la prima volta con un nuovo partner o semplicemente dopo aver sentito qualche battuta al riguardo, quelle classiche due parole buttate là che sono in grado di farci venire dubbi amletici del tipo ‘E se stessi sbagliando tutto?’.

E tuttavia, come è abbastanza ovvio, i dubbi sulle tue capacità, sul fatto che il partner si stia divertendo o meno (e soprattutto stia, o meno, apprezzando i tuoi sforzi), su come la tua faccia possa apparire (sei irresistibilmente sexy o pericolosamente ridicola?), non solo rischiano di compromettere la tua missione, ma soprattutto ti impediscono di goderti la situazione. Perché sì, quando stai facendo sesso orale al partner, si suppone che anche tu ti stia divertendo.

Ti sembra impossibile? Mettiti comoda e leggi qua sotto.

È tutta una questione di anatomia

La fellatio (nome educato di una pratica che va sotto una miriade di altri appellativi di cui, sicuramente, sei a conoscenza anche tu) è la pratica che consiste nello stimolare il pene con la bocca. Quindi che ne dici di cominciare con un piccolo ripasso dell’anatomia dell’organo in questione, ovvero il pene?

L’asta

È la parte più grande e la forma con cui principalmente lo identifichiamo. Questo è un po’ fuorviante perché l’asta è, in realtà, la zona meno sensibile. Ovviamente all’inizio qualsiasi cosa tu faccia sarà incredibilmente eccitante per il partner, quindi anche circondare l’asta con la bocca o picchiettarla con la lingua. Ma sarà anche la prima zona per la quale perderà interesse.

Il glande

È la parte terminale del pene e, come il clitoride per le donne, è quella che contiene il maggior numero di terminazioni nervose (non a caso i due originano dallo stesso materiale nell’embrione). La parte più sensibile del glande si trova sull’orlo esterno, che è decisamente più pronunciato quando il pene non è circonciso. Bacia, lecca, succhia, mordicchia (mooolto dolcemente) tutta la zona per generare le sensazioni più intense nel partner.

L’uretra

È il canale da cui fuoriesce l’urina. E, nel caso degli uomini, anche lo sperma. Persone particolarmente esperte riescono a provocare sensazioni molto potenti appoggiando le labbra su questo piccolo canale e succhiando a più riprese, come da una cannuccia. In questo modo si riesce a stimolare la prostata, una delle zone più erogene del corpo maschile. Anche in questo caso, come sempre, converrà procedere per tentativi e capire se entrambi amate questo tipo di stimolazione.

Il prepuzio

Viene spesso eliminato, per motivi igienici e religiosi, anche se in Italia la circoncisione non è particolarmente popolare. A livello sessuale il prepuzio non è particolarmente sensibile.

Il frenulo

È il punto di contatto tra il glande e l’asta. Non è del  tutto insensibile, ma decisamente meno del glande stesso.

I testicoli

Sono una delle zone più sensibili del corpo maschile, con terminazioni nervose che risalgono fino allo stomaco (ecco perché quando si riceve un colpo ai testicoli ci si arrotola su se stessi o si vomita), ma questa può essere un’arma a doppio taglio. Molto uomini apprezzano la stimolazione dei testicoli, sia con le mani che con la bocca, altri inorridiscono solo all’idea. Sempre meglio verificare a quale categoria appartiene il nostro uomo prima di partire in quarta.

Il perineo

Se ne fa un gran parlare, anche in questo blog, perché questa zona, situata tra i testicoli e l’ano, permette un’indiretta stimolazione della prostata che, come abbiamo avuto occasione di dire qui e in numerosi altri articoli, è una delle zone erogene più potenti e misconosciute del corpo maschile. Indubbiamente per accarezzare questa zona può tornare molto comodo un piccolo vibratore come IPO 2. Ma non dimenticare che non tutti gli uomini sono a proprio agio con la stimolazione perineale, per  non dire anale (altro modo di raggiungere la prostata), anzi, la maggior parte di loro non lo è. Fai una serie di piccoli tentativi con le dita (o indaga a voce), prima di presentarti armata di vibratore e delle tue più bellicose intenzioni.

I metodi migliori

Il primo consiglio che ci sentiamo di darti? Ricordati di respirare. E fallo con il naso! 😉

Gli inizi sono importanti

Soprattutto quando sei con un partner che non conosci ancora, il nostro consiglio è di saggiare con le labbra, leggermente aperte e bagnate, tutte le parti di cui sopra, per capire quale zona sia più sensibile per lui. Infatti non esistono due persone esattamente uguali e i motivi per cui amiamo un tipo di stimolazione rispetto a un’altra vanno aldilà delle mere motivazioni fisiologiche.

In punta di lingua

La lingua è un muscolo decisamente forte, usala per accarezzare le varie parti dell’asta e la punta: appoggiala in una posizione piatta ed esercita una leggera pressione mentre ti muovi dall’alto verso il basso e viceversa. È il movimento base della fellatio, un classico che non delude mai.

Crea il vuoto. Cosmico

Usa le labbra per creare una sorta di vuoto, in questo modo puoi esercitare molta più pressione sulla punta e, spingendoti in basso, anche lungo l’asta; questa è una delle tecniche più apprezzate, ma assicurati che ci sia abbastanza lubrificazione. Considera anche che questo tipo di stimolazione non può andare avanti troppo a lungo: prima di tutto perché può essere estremamente stancante e perché comunque, beh, anche lui a un certo punto si stanca. Non ti stuferesti anche tu se mangiassi cioccolata tutti i giorni?

Piaceri digitali

Usare le dita durante la fellatio non è assolutamente una cattiva idea, in quanto aggiunge sensazioni alle sensazioni, e soprattutto le diversifica: il tocco delle tue dita è, abbastanza intuitivamente, molto diverso da quello della tua lingua e delle tue labbra. Comincia circondando l’asta con pollice e indice e muovendoti insieme alla bocca. Prosegui aggiungendo un dito alla volta, fino a contenere il pene in tutta la mano.

Doppia penetrazione

Forma un anello con le dita e tieni questo anello proprio davanti alle labbra creando un circolo abbastanza stretto grazie al quale il partner avrà la sensazione di entrare, ehm, in un’altra parte del tuo corpo.

Gola profonda

Non a caso è il titolo di uno dei film porno più famosi di tutti i tempi. Quanto è profonda la tua gola, lo puoi capire solo provando. Procedi per piccoli tentativi, perché niente è meno sexy di un conato improvviso e incontrollabile: muoviti con la bocca lungo l’asta, spingendoti ogni volta un po’ più in giù finché non raggiungi il tuo limite, non andare oltre e anzi, torna un po’ indietro, per i motivi di cui sopra.

Considera anche che in queste situazioni, solitamente, si genera una quantità notevole di saliva e anche quella finisce nella tua gola, profonda o meno che sia!

Senza mani!

Stai facendo del tuo meglio per farlo stare al massimo? Che ne dici di mettere su un piccolo spettacolo? O, ancora meglio, di premiare un po’ anche i tuoi sforzi? Stacca le mani dal suo corpo e portale su di te, magari aiutandoti con un piccolo vibratore clitorideo.

Solo per i tuoi occhi

Ti basterà leggere un qualsiasi forum sull’argomento per scoprire che il contatto tra gli sguardi viene citato come una delle cose più eccitanti quando si tratta di fellatio. È il modo migliore per comunicare e per dimostrare al partner quanto stai apprezzando il momento.  È fondamentale anche per suggerirgli il ruolo nel quale ti stai calando: sei l’ingenua studentessa innamorata del professore, la seduttrice senza paura o la mistress che lo domina? A te la scelta.

In conclusione

Come gran parte degli argomenti che riguardano il sesso potremmo andare avanti per ore, ma in realtà il suggerimento migliore che possiamo darti è quello di ascoltare. Prestare la massima attenzione alle reazioni del corpo del partner, ai suoi movimenti impercettibili, agli stacchi nel suo respiro. Saranno la guida migliore alla fellatio della (sua) vita! 😉

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